Franco Nanni ex centrocampista della storica Lazio di Tommaso Maestrelli del ’74, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, parlando di derby, Lazio, Europa e Nazionale Azzurra nella trasmissione Laziali On Air:

 DERBY: LE FOLLIE DI BASTOS

“Purtroppo la partita è stata influenzata da due pazzie di Bastos, l’errore sul rigore su Kolarov è stato clamoroso. Ha sbagliato il lato dove attaccare l’avversario, essendo il serbo mancino, e anche i tempi dell’intervento. Le “cavolate” le fanno tutti, certo quelle dell’angolano, pur essendo un calciatore molto forte e di una certa esperienza, hanno avuto un peso. Impossibile che giocatori come Bastos e Wallace tentino il dribbling all’interno e non all’esterno dove ci sono meno pericoli, sono le basi”.

LA REAZIONE BIANCOCELESTE

“Dopo il secondo schiaffo la squadra si è scossa e la reazione si è vista. La prestazione di alcuni singoli però non è stata all’altezza di alcune precedenti, su tutte quella di Luis Alberto. La predominanza territoriale della Roma non era stata straripante. Dzeko aveva avuto due buone occasioni ma si giocava sul filo dell’equilibrio. L’episodio che poteva sbloccare il match è capitato agli avversari e non alla Lazio per colpa di queste distrazioni”.

ITALIANE IN EUROPA

“Mi piace molto il Napoli ma soprattutto dalla cintola in su. Al momento la squadra di Sarri si affida molto all’estro di Insigne. Anche Hamsik è fondamentale, sono loro i giocatori che determinano le sorti della squadra. La Juventus al momento non mi dà molto affidamento. Senza Bonucci mi sembra abbia perso molto in fase difensiva e di rilancio, senza di lui manca un giocatore con queste caratteristiche. Le squadre favorite in questo momento nella Champions mi sembrano comunque il Paris Saint Germain, con Mbappé, Cavani e Neymar che stanno facendo meraviglie, ed il Manchester City”.

LA LAZIO IN EUROPA

“La Lazio in Europa può andare avanti a fari spenti. Quando si cominciano a fare pronostici o si alzano le aspettative, qualcosa di storto succede. Da parte della Lazio ho visto delle partite davvero ben giocate, l’ambiente sereno e la squadra che sa giocare in maniera fluida. Spero che questo spirito non sia stato intaccato dalla sconfitta nella stracittadina, ma che la squadra sappia andare avanti, ragionando con tranquillità partita dopo partita”.

NAZIONALE

“E’ facile parlare col senno di poi, ma il ct Ventura ha sicuramente sbagliato molto in termini di scelta della formazione contro la Svezia. A partire dalla rinuncia ad Insigne che avrebbe messo in crisi una squadra prettamente fisica come quella svedese. Ho perplessità anche sull’utilizzo di Darmian e di Jorginho. Un giocatore dell’esperienza di De Rossi sarebbe servita a prescindere dalla necessità di un costruttore di gioco. Alcune scelte mi sono sembrate casuali o comunque dettate dall’ansia di fare risultato. E poi mi auguro che il calcio italiano possa finalmente riformarsi, dando più fiducia ai talenti italiani rispetto agli stranieri e limitando un po’ il potere dei procuratori che ormai fanno il bello e il cattivo tempo”.

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